Quando la viticoltura diventa un confronto con le difficoltà poste dalla morfologia dei terreni in alta collina, quando al lavoro tra i filari si è distratti dal volo dei rapaci o dal fugace passaggio delle lepri e dei caprioli, quando una pausa consiste nel volgere lo sguardo verso la vallata e le colline circostanti, allora si realizza che la qualità è un atto dovuto nei confronti della bellezza del territorio e della passione messa in campo. La sfida diventa quindi quella di riuscire a trasferire nel vino l’impegno e le emozioni vissute in vigna, ed è questo che Fabio De Nadai si ripromette di fare per riuscire a proporvi vini con una grande personalità che è il frutto di un incontro tra la mentalità veneta ed il conviviale cuore romagnolo.